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| Allora l'ho visto ieri in inglese, poichè qui al cinema non era uscito l'ho recuperato in altro modo. Devo dire che mi aspettavo di peggio, non sono rimasta delusa, anche se la trasposizione non è fedele al bellissimo romanzo di Wilde (scrittore che adoro... *-*). La storia è sicuramente rivisitata in chiave noir, penso che Oliver Parker abbia fatto un lavoro migliore con L'importanza di chiamarsi Ernesto (altro film tratto da un romanzo di Oscar Wilde.), però non sfocia nel ridicolo, anzi. Apparte alcuni fatti mai successi (come la nascita della figlia di Lord Henry..), il film si sorregge bene. Gli attori sono il punto di forza maggiore (insieme alla scenografia), Ben Barnes è riuscito a portare il personaggio di Dorian sullo schermo con abilità, la sua performance è molto sentita. Ma, sicuramente, il più bravo è Colin Firth, che impersona il mio personaggio preferito del libro, Harry. Con eleganza, raffinatezza e con quel suo accento inglese che adoro!
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