20 Sigarette vince nella sezione Controcampo Italiano, Takashi Miike protagonista della Mostra, Saverio Costanzo non convince del tuttoA cura di: Cristian Taranto - oggi, 11:27PREMIAZIONI - Grande giornata quella di ieri alla 67esima edizione della Mostra Del Cinema Internazionale di Venezia. La giuria di Controcampo Italiano, capitanata da Valerio Mastandrea, ha assegnato la Pellicola D'Oro a 20 Sigarette riconoscendolo come il miglior film presentato alla sezione, accompagnando il giudizio con il seguente commento:
"la densità del racconto ha il ritmo di una verità che, oltre ogni pregiudizio, diviene personale storia in cui si intersecano, con intelligenza e non senza qualche venatura di ironia, gli elementi dell'esercizio di libertà. Libertà dal proprio vissuto per inseguire un sogno, libertà dai propri pregiudizi per incontrare le persone, libertà dal proprio dolore per non indurre lo spettatore a sguardi prestabiliti".
Il regista e protagonista nella vita reale della triste storia portata nel suo personalissimo film Aureliano Amadei ha così espresso la sua incontenibile gioia:
"è una soddisfazione doppia, come regista e come vero protagonista della storia. Credo che il pubblico e la giuria si siano emozionati perche' hanno colto questo doppio binario".
Non è mancata una menzione speciale diretta al protagonista della pellicola, Vinicio Marchioni,
"per la prova d'attore con cui permette allo spettatore di vivere in prima persona la complessità emotiva della vicenda narrata, attraverso la combinazione di istinto e tecnica".
Altri due premi prestigiosi sono stati assegnati nel corso della giornata di ieri al Lido: il Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani ha consegnato a Tilda Swinton e Luca Guadagnino il Nastro D'Argento che riconosce Io Sono L'Amore come miglior pellicola europea dell'anno, mentre Quentin Tarantino ha ottenuto lo stesso trofeo per essere stato il regista del miglior film extraeuropeo, Bastardi Senza Gloria.
MIIKE CONQUISTA VENEZIA - Uno dei veri protagonisti dell'edizione della Mostra di quest'anno è senza dubbio il regista Takashi Miike, rappresentato all'evento da ben tre pellicole. Fuori concorso sono stati proiettati Zebraman ed il sequel, Zebraman 2: Attack On Zebra City, due titoli che omaggiano le vecchie serie giapponesi anni '70/'80 fatte di supereroi e "cattivi improbabili" ("riciclate" molti anni dopo dagli Stati Uniti con i Power Rangers e relativi cloni). Il primo film ha strappato qualche sorriso senza impressionare più di tanto, mentre il secondo ha riscosso un grande successo, dimostrando come il regista di Visitor Q e Ichi The Killer sia in grado di realizzare anche commedie fantasiose, efficaci e funzionali. Ieri è stato presentato in concorso il suo 13 Assassins, titolo liberamente ispirato a I 7 Samurai di Akira Kurosawa ambientato nel Giappone feudale di metà ottocento. Tre titoli, due successi: il film di "cappa e spada" è stato apprezzato moltissimo dalla critica e dal pubblico, concorrendo "seriamente" all'ambito Leone D'Oro di quest'anno.
Molto meno entusiasmanti risultati ottenuti da La Solitudine Dei Numeri Primi, l'ultimo film italiano in concorso a Venezia. Tratta dall'omonimo best seller di Paolo Giordano, la pellicola diretta da Saverio Costanzo ha strappato applausi e fischi dalla critica durante la proiezione privata riservata alla stampa. La risposta del regista alle critiche negative è stata "ma cosa vi aspettavate, Il Gattopardo?". Beh, trattandosi di una pellicola appuratamente selezionata per un prestigiosissimo evento cinematografico, è naturale che le aspettative siano molto alte...
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Trailer 20 sigarette.
